Nicola Gianinazzi
à jour! Psychotherapie-Berufsentwicklung 9 (17) 2023 42
https://doi.org/10.30820/2504-5199-2023-1-42b
La fine del 2022 e l’inizio del 2023 non hanno fatto mancare gli impegni sia a livello cantonale che nazionale, dove il tema centrale continua a rimanere quello legato al nuovo modello su prescrizione. Da un lato sembra che si sia entrati comunque in una certa routine, anche se le incertezze permangono, infatti le consulenze ai membri e a gruppi di membri continuano a costellare il mio lavoro come delegato per la Svizzera italiana.
Ora la questione che più preoccupa i colleghi e le colleghe ticinesi è il procedere del nostro lavoro anche oltre le 30 sedute con i problemi legati ai vari preavvisi medici. Ho l’impressione che si prenda sempre più coscienza anche delle criticità che motivano una maggiore consapevolezza «politico-professionale» prima forse meno presente. Per tutto questo il materiale da tradurre e rivedere, così come le informazioni da far passare da un lato all’altro del Gottardo sono sempre parecchie.
In queste ultime settimane il Ticino è stato anche confrontato con un processo che ha toccato due colleghi anziani che sono stati prosciolti in prima istanza da accuse di malagestione del vecchio regime di «psicoterapia delegata». Anche dalle motivazioni di questa sentenza sorgono domande sia sul vecchio regime che sul nuovo in fase di rodaggio: affaire à suivre.
Continuo inoltre ad occuparmi del membro collettivo ticinese dell’ASP – l’Istituto Ricerche di Gruppo (IRG) – e della sua Scuola di psicoterapia nell’ambito del concetto ASP Integral. Per quanto concerne la formazione continua procediamo con la collaborazione con la Società Ticinese degli Psichiatri Psicoterapeuti (STPP) e con l’Associazione Ticinese delle Psicologhe e degli Psicologi (ATP).
Nicola Gianinazzi è membro di comitato e delegato per la Svizzera italiana.